Tomb Raider special news


- 4 aprile 2015 - Tomb Raider I è arrivato su Android e noi lo abbiamo provato!

- 27 febbraio 2014 - Il nuovo fumetto Tomb Raider, edito da Dark Horse

- 6 dicembre 2012 - Tomb Raider Italia ha provato il nuovo Tomb Raider in anteprima, leggi le impressioni! - FOTOGALLERY

- 28 giugno 2012 - Tomb Raider Italia alla presentazione del nuovo Tomb Raider, leggi la recensione! - FOTOGALLERY




Tomb Raider, il fumetto edito da Dark Horse. Ecco le opinioni sul primo volume.

27 febbraio 2014

Tomb Raider - Fumetto Dark Horse Tomb Raider - Fumetto Dark Horse
E' stato pubblicato ieri in America il primo episodio della nuova serie di fumetti "Tomb Raider", edito dalla Dark Horse.
Attualmente il fumetto è disponibile solo in lingua inglese e dal sito Dark Horse si può acquistare sia in versione digitale a 3,99 dollari, sia in versione cartacea a 3,15 dollari. La versione digitale sarà direttamente aggiunta alla personale libreria virtuale sul sito Dark Horse e scaricando l'app gratuita su dispositivo Android o Apple, si potrà leggere in tutta comodità sullo schermo del proprio smartphone o tablet.
La sottoscritta ha a sua disposizione proprio la versione digitale e tenterà ora di darvi qualche impressione a caldo, senza spoilerare la trama. Mi scuso fin da ora per eventuali termini tecnici sbagliati, ma recensire fumetti non è proprio il mio ambito!
La trama di "Tomb Raider" è direttamente legata al gioco uscito a marzo 2013 e racconta un possibile seguito delle avventure vissute da Lara su Yamatai. Probabilmente non sarà la stessa storia che verrà raccontata in un eventuale Tomb Raider 2, inteso come videogame. Sicuramente non è nell'interesse degli sviluppatori spoilerare con così tanto anticipo la trama di un gioco che non è ancora stato annunciato, se non per un piccolo comunicato di tre righe!
Possiamo immaginare che la storia raccontata dal fumetto sia una sorta di possibile e plausibile sviluppo delle avventure della nuova e giovane Lara. Storia che nasce dalla fantasia di Gail Simone, responsabile dello script del fumetto.
Il volume salta subito agli occhi per la bellezza della copertina, disegnata da Dan Dos Santos, e il fumetto si compone di 24 pagine. Non moltissime, si leggono in una ventina di minuti al massimo.
Purtroppo salta anche subito agli occhi la differenza tra l'immagine di copertina e i disegni del fumetto vero e proprio. Le tavole sono opera di Nicolás Daniel Selma (matite), Juan Gedeon (inchiostri), Michael Atiyeh (colore).
Personalmente non ho apprezzato molto lo stile dei disegni dei personaggi, mentre invece ho trovato ben fatti i fondali all'aperto, sia come colori, sia come tratto. Lara ha delle fastidiose labbra colorate praticamente di nero, particolare che potrete notare anche in altri lavori di Nicolás Daniel Selma. La nostra eroina sembra molto più matura rispetto alla ragazza ventunenne conosciuta nel videogame e sembra anche più simile alla "vecchia" Lara, sia come atteggiamento, sia fisicamente.
Nella storia troveremo nuovamente alcuni personaggi incontrari nel videogame ma preferisco non rivelarvi in quale ruolo, per evitare spoiler sulla trama. Sicuramente le prime cinque pagine vi lasceranno molto perplessi e vi farete diverse domande!
La trama di questo primo episodio pone molto l'accento sul senso di colpa di Lara per le vicende di Yamatai e sul suo senso di responsabilità verso i compagni sopravvissuti. Purtroppo il fumetto finisce ben prima di rivelare qualcosa di solido e ben prima di entrare davvero nell'avventura. Sicuramente lascia un po' di amaro in bocca, perchè bisognerà necessariamente attendere i prossimi episodi per esprimere un giudizio più completo.
Una cosa è certa: la Lara del fumetto non è la stessa ragazza un po' spaurita e a tratti indifesa che abbiamo conosciuto nel videogame e, anzi, sembra molto più simile alla donna forte che abbiamo conosciuto per anni.

Di seguito vi riepilogo i link utili per avere la vostra copia di questo primo episodio:

Tomb Raider - Fumetto Dark Horse Tomb Raider - Fumetto Dark Horse




Tomb Raider Italia ha provato personalmente il nuovo Tomb Raider, ecco le impressioni!

6 dicembre 2012

A tre mesi dall'uscita di Tomb Raider nei negozi, Crystal Dynamics ha nuovamente organizzato un evento esclusivo presso la sede Halifax di Milano. Questa volta non un demo, ma una vera e propria sessione di gioco, in compagnia degli amici di Allgame, Tomb Raider Adventure e della cosplayer "Ren", che presto conoscerete proprio qui su Tomb Raider Italia.
HalifaxHalifax
Prima di raccontarvi le mie impressioni, facciamo il punto della situazione per chi non ha avuto modo di tenersi aggiornato e ancora conosce poco di questo Tomb Raider.
Innanzitutto ricordo che non si tratta di un prequel bensì di un reboot. Lara ha 21 anni ed è completamente un altro personaggio rispetto alla Lara che abbiamo conosciuto dal 1996. Sono due persone ben distinte e separate, ognuna delle due con la sua storia. La storia di avventuriera di questa nuova Lara, inizia proprio qui.
La giovane Lara è neolaureata ed è in cerca del suo posto nel mondo, è in cerca dell'avventura. Ma, come dice lei stessa nel primo trailer, sarà l'avventura a trovare lei, nel momento in cui la nave su cui la ragazza sta viaggiano naufraga su una misteriosa isola che presto si rivelerà pericolosa e abitata da personaggi decisamente ostili ed inquietanti. Spetterà proprio a Lara il compito di salvare se stessa per salvare anche tutti i suoi compagni di viaggio.
Accostatevi a questo gioco togliendovi dalla testa la superdonna che abbiamo conosciuto fino ad ora. Se la Lara originale era già ad un livello di perfezione totale dal punto di vista della preparazione fisica e mentale, questa nuova Lara non lo è. Questa giovane donna inizia solo nel momento del naufragio il suo percorso che la porterà ad acquisire una forza esteriore ed interiore che le permetterà di affrontare qualunque situazione.
Questo cosa vuol dire? Vuol dire che all'inizio del gioco vedremo Lara spaventata, tremante di paura e di freddo, impreparata alle difficoltà che dovrà affrontare. Saremo proprio noi giocatori ad accompagnarla durante la sua avventura, per affrontare insieme a lei tutte le tappe che le permetteranno di far venire fuori il coraggio, la caparbietà, il sangue freddo e la forza di volontà che sono già nascoste dentro di lei.
Questa è stata la scelta degli sviluppatori, che possiamo condividere o no. La Lara Croft originale era, ed è ancora, un'icona famosa in tutto il mondo proprio perchè racchiudeva in una sola persona una serie di caratteristiche che la rendevano "super". Bellissima, intelligente, con una cultura da far invidia, ricca, atleticamente perfetta, temeraria e coraggiosa, ironica, forte e con un lavoro da sogno: l'archeologa avventuriera. Lara Croft era tutto quello che ogni donna vorrebbe essere, la donna per cui ogni uomo potrebbe perdere la testa, ed era impossibile non amarla (infatti voi, come me, siete ancora qui dopo anni a parlare di lei!).
E' stata una scelta azzeccata quella di Crystal Dynamics? Abbandonare un personaggio di tale livello, mantenere il nome e alcune caratteristiche predominanti (l'amore per l'avventura, principalmente), per realizzare un nuovo personaggio molto più umano e nel quale ci si può immedesimare.
Una cosa è sicura: è stata una scelta molto coraggiosa. Forse nessuno vuole una Lara umana, forse nessuno vuole vedere una Lara che trema di freddo e che si spaventa o urla di angoscia e dolore, una Lara ferita, disarmata, affamata.
Oppure era proprio quella la strada giusta da percorrere.
Amiamo già una Lara super, adesso affezioniamoci ad una ragazza giovane ed inseperta e viviamo con lei questa avventura. Facciamo entrare in casa nostra questa futura avventuriera e aiutiamola a diventarlo sul serio!
Nel secondo trailer Lara dichiara "odio le tombe", frase che ha stonato moltissimo nelle orecchie di tutti i fans di vecchia data. Sta a noi portare questa Lara a cambiare la sua opinione sulle tombe.
Se la scelta fatta dagli sviluppatori non è stata quella giusta, lo sapremo solo tra qualche mese.
Lara CroftNuova Lara Croft
Fatta questa doverosa premessa, cercherò ora di raccontarvi le impressioni avute giocando in prima persona, evitando spoiler che vi rovinerebbero il piacere di scoprire il gioco da soli. Cercherò quindi di non svelarvi più di quello che è già visibile nei tre trailer rilasciati dagli sviluppatori.
La sessione di gioco iniziava proprio come una nuova partita, quindi ho avuto modo di vedere l'intro, che altro non è che il primo trailer "Turning point", alla fine del quale, ovviamente, il giocatore dovrà iniziare la sua esplorazione dell'isola in cui Lara è appena naufragata.
Le fasi di gioco cambiano sovente, passando da momenti di pura esplorazione a momenti di ricerca più simili al vecchio stile di gioco, fino ad arrivare ai momenti concitati di lotta o di fuga e a quelli di pausa totale nei campi base. Analizziamo insieme tutte queste fasi:

L'esplorazione.

Come avevo già avuto modo di dirvi a giugno, l'isola è davvero enorme e variegata. Gli sviluppatori hanno sempre dichiarato che l'intento era di rendere l'isola un vero e proprio personaggio del gioco, quindi il suo livello di dettaglio è impressionante, sia a livello grafico che sonoro.
Lara può girare liberamente e il giocatore può scegliere se seguire solo la storia, oppure concedersi delle deviazioni per andare a cercare i collezionabili sparsi in giro, i materiali necessari per migliorare l'attrezzatura di Lara, completare gli obiettivi secondari, procurarsi cibo e munizioni. Di cose da fare ce ne sono molte e ci si può dilettare con l'esplorazione in un modo che non era mai stato possibile nei Tomb Raider precedenti.
Non c'è rischio di perdersi perchè il già citato "survival instinct" viene in nostro soccorso: basta infatti premere l'apposito tasto per vedere alzarsi fino al cielo una colonna illuminata che ci indica la direzione in cui si trova un campo base, oltre ad un'iconcina che ci indica la direzione da prendere.
I movimenti di Lara nell'ambiente sono molto naturali e fluidi e i comandi che si possono utilizzare per superare gli ostacoli sono in linea con i giochi di nuova generazione (arrampicarsi verso l'alto, aggrapparsi a sporgenze, saltare verso appigli laterali, scavalcare ostacoli aggrappandosi ad essi...). La particolarità nei movimenti di Lara è il suo modo di adattarsi automaticamente al punto in cui si trova, come già accennato nell'articolo di giugno. La vedremo appoggiarsi con la mano ad una parete scoscesa per non perdere l'equilibrio mentre cammina lungo un sentiero affacciato su uno strapiombo, la vedremo saggiare la consistenza di un tronco prima di avventurarsi a camminarci sopra per attraversare un baratro. Tutto questo rende l'esperienza di gioco decisamente realistica ed immersiva, complice anche l'ottimo comparto sonoro.
Nei momenti di esplorazione la telecamera è posizionata abbastanza lontana alle spalle di Lara, consentendoci di vedere ampie porzioni dell'ambiente circostante.
EsplorazioneEsplorazione
La ricerca.

Non siamo decisamente ai livelli dei rompicapo dei Tomb Raider targati Core Design (e di questo saranno felici coloro che trovavano i primi Tomb Raider troppo difficili, mentre piangeranno i fans che amavano proprio i mal di testa causati da un puzzle irrisolvibile, tra i quali ci sono anche io), ma i momenti di ragionamento, ricerca e risoluzione ci sono e sono anche realizzati bene.
In queste fasi ritroviamo gli ambienti chiusi più "tombraideriani" e avremo modo si spendere un po' del nostro tempo per capire le operazioni da fare per proseguire, operazioni che non sempre sono immediate da localizzare, quindi potranno regalare un po' di godimento agli appassionati tombaroli vecchio stampo.
Lara in questo Tomb Raider parla continuamente fra sé e sé e commenta quello che vede, quindi ascoltare quello che dice aiuta ad avere un primo indizio su come proseguire. Oltre a questo, in caso di stallo, il fedele "survival instinct" illuminerà porzioni di ambiente per indicare al giocatore quali sono gli elementi su cui agire per risolvere la situazione.
In queste fasi la telecamera resta molto vicina alle spalle di Lara nei punti in cui si sta esplorando l'ambiente, mentre torna ad allontanarsi una volta raggiunto il punto di stallo dove si inizia a ragionare, per consentire una visuale del posto e permettere di farsi un'idea di come procedere.
RicercaRicerca
Il combattimento.

I combattimenti stessi cambiano a seconda del nemico e della situazione. Come avete già avuto modo di vedere in alcune immagini e nel secondo trailer "Crossroads", ad esempio, Lara viene attaccata da alcuni lupi ed ha la gamba bloccata in una trappola. In questi casi non c'è molta scelta: uccidi o sarai ucciso. E non illudetevi di avere a disposizione una barra dell'energia e dei medipack per ripristinarla: se il lupo riesce a saltarvi addosso, siete spacciati.
In altri casi invece la lotta per la sopravvivenza di Lara è più "classica", c'è libertà di movimento, i nemici sono più di uno e si può scegliere come affrontare il combattimento. Si può preferire un approccio più stealth, nascondendosi e utilizzando sia le armi che l'ambiente circostante, oppure si può preferire un approccio più aggressivo uccidendo tutti senza farsi tanti problemi.
C'è da dire che alcune situazioni prevedono per forza l'approccio più nascosto, perchè anche in questo caso basta una freccia nel collo arrivata da chissà quale nemico e Lara è spacciata (sì, è esattamente quello che è successo a me!).
Quando dico che Lara è spacciata, non preoccupatevi troppo, non dovrete rifare grosse porzioni di gioco per tornare allo stesso punto. I checkpoint sono probabilmente la cosa che vi darà meno pensiero, infatti dopo una morte il gioco riprende esattamente dal punto in cui vi trovavate.
Un'ultima nota a proposito dei combattimenti va sicuramente all'intelligenza artificiale, che si è rivelata superlativa. I nemici sono ben organizzati e possono sorprendere Lara in diversi modi, collaborano tra loro e cercando di mettere in difficoltà la nostra eroina in tutti i modi, sia che si tratti di nemici umani, sia che si tratti di nemici animali.
LottaLotta
La fuga.

Nel gioco ci sono anche diversi QTE, inseriti per aiutare Lara a sfuggire ad un nemico improvviso, oppure per salvarla da una situazione di pericolo. Queste parti sono ben integrate e regalano una buona dose di adrenalina. Il nemico che arriva alle spalle quando meno te lo aspetti, è sempre un elemento apprezzabile in un gioco di questo tipo!
La combinazione di tasti da utilizzare non è sempre la stessa ma varia a seconda della situazione, quindi se per liberare Lara agguantata da un nemico bisogna muovere freneticamente la levetta analogica, per scalare un corridoio che sta crollando bisognerà muovere gli arti di Lara utilizzando due pulsanti diversi, magari abbinati alla levetta analogica per spostarla di lato all'arrivo di un masso dall'alto.
Insomma, anche queste parti sono state studiate bene ed è apprezzabile il modo in cui gli sviluppatori hanno scelto di utilizzare gli innumerevoli pulsanti e levette che da qualche anno abbiamo a disposizione sui nostri joypad!
FugaFuga
Il relax.

Ogni tanto Lara approderà ad un campo base, in cui finalmente il tempo si ferma e possiamo tirare il fiato dopo esplorazioni, combattimenti, corse e spiacevoli incontri.
Nei campi base si potrà accedere al menù di controllo degli upgrade di Lara e delle sue attrezzature. Come già accennato nell'articolo di giugno, alcuni oggetti che Lara troverà non saranno da subito utilizzabili per determinati scopi, ma bisognerà prima potenziarli. Stessa cosa vale per le armi.
Per potenziare gli oggetti di Lara bisogna esplorare l'isola e cercare le casse con i materiali, che verranno raccolti nel nostro inventario per essere utilizzati nel campo base.
Inoltre Lara stessa potrà essere potenziata. Cacciando, combattendo ed esplorando accumuleremo dei punti esperienza, che potranno essere convertiti al campo base in miglioramenti per Lara, scegliendo autonomamente in che modo sviluppare le sue capacità.
Queste operazioni sono sì facoltative, ma diventano obbligatorie in alcuni casi per poter proseguire con la trama del gioco, quindi abituatevi da subito ad avere confidenza con il menù, che personalmente non ho trovato di facile ed immediata interpretazione.
Campo baseCampo base
Ora che ho analizzato con voi tutti gli aspetti del gameplay, veniamo agli ultimi punti: la storia, la grafica e la musica.

La storia.

Gli sviluppatori hanno svelato molte cose con i trailer rilasciati fino ad ora, ma hanno anche avuto l'accortezza di omettere alcuni particolari che avrebbero rovinato troppo la sopresa e il piacere di scoprire il carattere di questa nuova Lara. Alcune di queste caratteristiche le scopriremo all'arrivo nel nostro primo campo base, nel quale Lara trova la ricetrasmittente e una videocamera.
Nelle prime fasi di gioco da me esplorate, si scoprono diverse cose interessanti sulla storia, si capisce di più del perchè si parla così spesso della volontà di Lara di sopravvivere ad ogni costo, del perchè a volte sembri più interessata ad aiutare i suoi compagni di viaggio piuttosto che se stessa. C'è un motivo preciso per ogni sua azione e frase e la storia che hanno creato alle spalle di Lara contribuirà sicuramente a farvela apprezzare, anche se non è più la super Lara di una volta.

La grafica.

Punto dolente per molti, punto sopravvalutato per altri, punto ignorabile per altri ancora.
Fino a qualche anno fa la grafica era quasi una questione secondaria se il gioco presentava una bella storia e un buon gameplay. Negli ultimi anni però la tendenza è cambiata notevolmente perchè i videogames stanno raggiungendo un livello di definizione che rasenta la perfezione, si cerca sempre di più di realizzare grafiche talmente realistiche da sembrare film, a volte a discapito della trama.
Tomb Raider ha ancora dei difetti grafici, non nascondiamolo. Si è parlato fino alla nausea dei capelli di Lara che non sono realizzati con la fluidità che invece si trova in altri videogames. E, a meno che non facciano un cambio nei prossimi tre mesi, nel filmato in cui Lara è appesa a testa in giù, le ciocche di capelli sono ancora e sempre posizionate intorno al suo viso sfidando ogni legge fisica e di gravità.
Così come la sua collana. Lara corre, salta, lotta, cade, rotola e precipita... e la collana è sempre immobile sul suo petto.
Sono davvero difetti così gravi? Personalmente penso di no. Il gioco ha comunque un livello grafico superlativo, soprattutto per quanto riguarda gli ambienti, studiati e realizzati nei minimi particolari, realistici e dettagliati in modo impressionante. I colori sono magnifici, la fluidità nei movimenti è notevole ed è proprio BELLO da ammirare.
Forse i personaggi sono ancora un po' plasticosi, i capelli non sono definiti uno per uno, le ciocche di Lara e la sua collana sono incollati a lei... ma mi permetto di dire che forse sono più importanti la trama e il gameplay e che comunque c'è tanto altro da vedere e quello che c'è da vedere è realizzato ottimamente.

La musica.

La musica di questo Tomb Raider potrebbe diventare senza ombra di dubbio uno dei suoi punti di forza. Se avete guardato il terzo episodio della serie di documentari "The Final Hours of Tomb Raider", avrete già fatto la conoscenza del compositore e soprattutto dello strumento che è stato inventato e realizzato apposta per Tomb Raider.
Lo strumento dà letteralmente la voce all'isola e, insieme agli strumenti tradizionali, crea una colonna sonora magnifica e perfettamente abbinata alle situazioni di gioco.
Il gioco consente di immergersi nella storia sin dai primi momenti, grazie alla telecamera che si sposta più vicina o più lontana a Lara in base alla situazione, grazie a Lara stessa che si fa sentire continuamente, e grazie anche alla musica che è sempre presente, come sottofondo o come tema predominante per sottolineare alcune fasi più drammatiche o concitate.
Se alla grafica si possono ancora trovare alcuni difetti, decisamente non è possibile trovarne nelle musiche e nel sonoro in generale.
In conclusione, siamo di fronte ad un gran bel gioco, molto lontano dai Tomb Raider vecchio stile ma con una trama solida e un ottimo gameplay. Ci sono somiglianze con altri giochi? Sì, certo. Così come molti giochi somigliavano a Tomb Raider in passato e così come molti altri giochi si somigliano tra loro.
Ci sono difetti grafici? Sì, ci sono. Così come ci sono in molti altri giochi. Ma mancano ancora tre mesi all'uscita nei negozi, quindi non è detto che non ci saranno altri miglioramenti.
Il gioco è appassionante, immersivo, coinvolgente, fluido, dinamico e per niente noioso o monotono. Le cose da fare sono moltissime al di fuori della trama principale e avere un Tomb Raider con una libertà di movimento così ampia è una novità assoluta.
Sentiremo la mancanza della vecchia Lara? Sicuramente. Così come sentivamo la sua mancanza quando eravamo obbligati a giocare con la Lara quindicenne in The Last Revelations o Chronicles, eppure anche quella Lara è entrata a far parte della storia di Tomb Raider.
Questa Lara nella sua diversità ha comunque molti punti in comune con la vecchia Lara e il modo in cui il gioco è realizzato ci permetterà di essere vicino a lei come mai prima d'ora, di conoscerla a fondo e di vederla crescere sotto i nostri occhi.
Ora non ci resta che far passare i prossimi tre mesi per averlo finalmente tra le mani e scoprirlo a fondo, nel frattempo restate qui con noi per altri aggiornamenti e, se non l'avete fatto prima, leggete anche l'articolo di giugno, che trovate qui sotto!
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Tomb Raider Italia alla presentazione di Tomb Raider presso la sede Halifax di Milano

28 giugno 2012

Tomb Raider Italia - con gli amici degli altri fansite ufficiali Tomb Raider Adventure, Lara Croft Revolution e Allgame – ha avuto la grande opportunità di partecipare ad un evento esclusivo presso la sede Halifax di Milano: una demo a porte chiuse del nuovo Tomb Raider, tenuta da Meagan Marie, la Community Manager di Crystal Dynamics.
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In una saletta tranquilla, con due grandi pannelli raffiguranti Lara a tenerci compagnia, joypad alla mano, Meagan ci ha mostrato una lunga porzione di gioco, in un'atmosfera assolutamente informale che ci ha consentito di fare domande su quello che stavamo vedendo, ricevendo tutti i chiarimenti e le informazioni in tempo reale, grazie anche al capo PR di Halifax – William Capriata – che provvedeva a tradurre ogni parola di Meagan per non rischiare di lasciarci qualche punto poco chiaro.
A differenza della demo presentata all'E3, Meagan si è presa tutto il tempo necessario per fare lunghe deviazioni, in modo da consentirci di vedere qualcosa di più rispetto a quanto già mostrato in precedenza, compresa anche una morte di Lara!
Demo Tomb RaiderDemo Tomb Raider
So benissimo che i dubbi che attanagliano i fans, soprattutto quelli di vecchia data, riguardano l'esplorazione di tombe e gli enigmi, mentre un'altra buona fetta di videogiocatori raideriani si pone domande sulla grafica che, confrontata con altri titoli in uscita, è sembrata ancora troppo grezza.
Mi sento di rassicurarvi su entrambi i fronti e, per farlo, tenterò di trasmettervi le mie sensazioni personali, premettendo che anche la sottoscritta era nella schiera degli scettici, che si chiedeva "ma dov'è Tomb Raider in tutto questo?".

Partiamo dalle note negative: la grafica. E' vero che è ancora grezza per quanto riguarda Lara, i personaggi e altri elementi, ma in compenso è curatissima dal punto di vista degli ambienti.
Una parte della demo era ambientata in una porzione di foresta della grande isola su cui Lara è naufragata e, dal sottobosco alle fronde degli alberi, tutto lo scenario ha un livello di dettaglio quasi fotografico, accompagnato da un sonoro pressochè perfetto che permette di immergersi completamente nell'avventura che si sta vivendo.
Per quanto riguarda il livello di dettaglio di Lara, Meagan ci ha assicurato che, dal momento che il gioco è completamente finito, tutto il tempo che si sono presi da qui a marzo 2013 è proprio per le rifiniture e la "pulizia". Pertanto, confido nel fatto che saranno in grado di rendere tutta la grafica bella e realistica quanto quella delle ambientazioni.
Tomb Raider scenarioTomb Raider Lara
Passiamo dunque al secondo punto di domanda. L'esplorazione e gli enigmi.
L'esplorazione sarà una grande componente del gioco. Le aree da visitare sono molto ampie e Lara avrà una libertà di azione praticamente totale. Potrà, esplorare ogni più nascosto anfratto, cercare materiale utile, potenziare le sue armi e tornare sui suoi passi per ritentare passaggi che prima non erano consentiti a causa di elementi mancanti o potenziamenti non sufficienti.
I collezionabili sono molti e di diverso tipo, le munizioni sono sparse nell'ambiente e non sono in quantità eccessiva da rendere tutto irreale. Se un set di frecce si trova in un determinato punto, avrà perfettamente senso trovarlo in quel punto. Questa in effetti era una cosa abbastanza irreale nei Tomb Raider old style, nei quali si trovavano munizioni ultramoderne e medikit in tombe chiuse da centinaia di anni.
Sulla questione enigmi… direi che è ancora un enigma! Pare che ce ne saranno, ma il gioco non sarà incentrato principalmente sui puzzle da risolvere. Più probabilmente ci si imbatterà in situazioni in cui bisognerà comunque aguzzare l'ingegno per trovare il modo più intelligente di sopravvivere senza sprecare energia e munizioni.
Inoltre, come già accennato, alcune aree non saranno immediatamente accessibili, quindi sarà possibile tornare indietro attraverso degli opportuni "campi base" sparsi nell'isola.
Tomb Raider esplorazioneTomb Raider campo base
Per quanto riguarda il gameplay, ho trovato stupefacente il modo in cui si passa dalla fase di gioco ai filmati di intermezzo senza minimamente notare differenze. Ed è altrettanto stupefacente accorgersi che alcune fasi che sembrano filmati, in realtà sono fasi di gioco. Personalmente ho dovuto più volte controllare le mani di Meagan per capire se stava giocando lei, oppure se si trattava di un filmato di intermezzo.
Altre particolarità sono la ricerca assoluta del realismo anche nei comportamenti di Lara, la quale a seconda del punto in cui si troverà, si moverà in modo diverso: ad esempio accucciandosi dietro un riparo quando è necessaria una copertura in stile stealth, oppure appoggiandosi alle pareti rocciose se si trova su un sentiero affacciato su uno strapiombo. Il tutto in modo automatico, senza dover ricorrere ad un pulsante specifico.
Anche le fasi più concitate e di battaglia richiedono una buona dose di ragionamento, in quanto non si tratta di uno sparatutto, né di un survival horror. Quindi Lara avrà modo di togliersi da situazioni di pericolo utilizzando anche l'ambiente che la circonda, senza dover obbligatoriamente sparare come un cecchino ad ogni cosa che si muove.
A proposito dello sparare alle cose che si muovono, come già rivelato Lara dovrà provvedere a se stessa anche dal punto di vista della salute. Sarà quindi necessario cacciare per sopravvivere o trovare arbusti commestibili.
Tutto quello che viene fatto da Lara durante il gioco, consentirà di accumulare dei punti esperienza, che variano a seconda del modo in cui si è deciso di giocare.
Per aiutare a cavarsela nella vastità degli ambienti si può utilizzare il già rivelato "survival instinct", ossia la modalità che consente, per qualche istante, di vedere alcune zone dell'ambiente illuminate per indicare la strada da seguire. Qualcosa di simile all'"occhio dell'aquila" di Assassin's Creed insomma, con la differenza che dura pochi secondi.
Tomb Raider gameplayTomb Raider campo gameplay
Quindi, per tirare le somme…
Resta ancora il neo di alcuni elementi grafici da sistemare, cosa che dovrebbero fare da qui a marzo. Ma per il resto il gioco si presenta davvero in ottima forma, consente un'immersione totale nell'ambiente nelle fasi di esplorazione, con grande libertà di movimento. Il gioco è molto fluido e i momenti "movie" sono così ben integrati da non accorgersi della differenza. Ci sarà una buona dose di ragionamento e ingegno per superare alcune fasi.
L'impressione che si fosse di fronte ad una sorta di survival horror/sparatutto è completamente errata, perché ci sono momenti di assoluta tranquillità dove Lara potrà girare liberamente e altri momenti più "spaventosi" o più dinamici, così come era nei Tomb Raider old style.

Un'ultima nota che penso sia doverosa riguarda proprio Lara.
Ad alcuni, compresa la sottoscritta, nel trailer era sembrata troppo piagnucolosa, troppo debole, troppo spaventata. Ebbene, posso assicurarvi che il trailer può trarre in inganno.
Ricordate che Crystal sta cercando di rivelare il meno possibile e che quasi tutto quello che è stato mostrato finora riguarda fasi molto precoci nella fase di gioco.
Lara è effettivamente molto giovane, totalmente inesperta e inizialmente impreparata a quello che incontra sull'isola. Ma il carattere che conosciamo, forte e caparbio, fa spesso capolino nelle espressioni del viso della giovane Lara. Nel demo che ho avuto modo di vedere ci sono alcuni punti nei quali Lara lascia intravedere quello che diventerà e, proprio sul finale del demo, una scena ed una sua particolare espressione mi hanno fatto venire la pelle d'oca e pensare "wow, eccola lì la nostra Lara!".
Tomb Raider LaraTomb Raider evento Milano
Ringrazio ancora una volta Crystal Dynamics e Meagan per l'invito a partecipare a questo emozionante evento, William Capriata e la Halifax per l'ospitalità durante e dopo la presentazione del gioco e le persone che erano con me.
Aspetto voi lettori sul forum per discutere di quanto avete appena letto e per rispondere alle vostre domande e vi saluto insieme al piccolo omaggio che ho fatto realizzare per voi da Meagan!

°Tita°



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