Speciale E3 2015: i punti salienti dell’intervista fatta dalla community a Noah Hughes

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Rise of the Tomb Raider - Cover art
Rise of the Tomb Raider – Cover art

 

Prima dell’E3 2015 gli amministratori dei siti ufficiali hanno raccolto le domande degli utenti da tutto il mondo. Tali domande sono poi state presentate a Noah Hughes per un’intervista esclusiva, che ci è stata fornita in formato testuale dalla nostra community manager Meagan Marie.
Partendo dalla traduzione in italiano fatta dal nostro ambasciatore italiano Marco di AllGames, che ringraziamo di nuovo, ho rielaborato l’intervista riportando per voi tutti i punti salienti di quanto rivelato… ma prima vi ripropongo il lungo gameplay demo che, se non avete ancora visto, vi permetterà di approfondire al meglio quanto dichiarato durante l’intervista.

 

 

  • Possiamo aspettarci qualche riferimento ai titoli classici ora che Lara è diventata una predatrice di tombe?Noah Hughes risponde che l’obiettivo era proprio quello di evocare elementi dei Tomb Raider classici, sia con contenuti più astratti, sia con contenuti letteralmente riferiti ai vecchi TR.
    Una delle tematiche generali su cui hanno puntato è il ricreare il senso di maestosità che si provava entrando nelle tombe da esplorare. Ritrovare le stesse sensazioni di una volta quando ci si ritrova di fronte uno spazio gigantesco, senza sapere che percorso fare per uscirne.
    Le citazioni letterali saranno invece, ovviamente, più palesi. Come la presenza dell’orso, chiaro omaggio al primo Tomb Raider del 1996, che aveva fatto spaventare quasi tutti i giocatori dell’epoca. Questo inserimento è un chiaro esempio di come abbiano tentato di unire il senso di sopravvivenza, punto chiave del reboot di Tomb Raider, con elementi legati al passato.
  • Ci sarà una modalità multiplayer?A questa domanda Noah Hughes non risponde. Per il momento non hanno niente da dire sulla modalità multiplayer, se non che hanno raccolto tutti i feedback dei fans e che ne hanno tenuto conto.
    Probabilmente non vogliono dire niente perchè, se ci sarà, lo riveleranno poco prima dell’uscita del gioco, come era stato fatto per Tomb Raider 2013.
  • Ci sarà un qualche tipo di sintesi dei fumetti e dei libri?Hughes spiega che i fumetti e il libro completano la storia di Lara nell’arco di tempo trascorso tra Tomb Raider 2013 e Rise of the Tomb Raider. Ma, giustamente, vogliono che i giochi siano avventure ben distinte, per evitare confusione da parte di chi non ha letto fumetti e libro.
    Gli sviluppatori si sono impegnati affinchè nessun giocatore si sentisse tagliato fuori nel caso in cui non fosse riuscito a leggere tutto quello che è stato pubblicato.
  • Sarà possibile combinare i componenti dell’equipaggiamento per creare nuovi pezzi o dar loro nuovi attributi?Come già visto in Tomb Raider 2013 l’attrezzatura di Lara sarà migliorabile proseguendo nell’avventura. La piccozza, ad esempio, consentirà di raggiungere punti inizialmente non raggiungibili, una volta migliorata.
    Migliorando l’attrezzatura sarà anche possibile tornare indietro ai campi base già visitati, per scoprire nuove aree impossibili da esplorare al primo passaggio, rendendo il gioco più longevo.
  • Ci sono i veicoli?Su questo punto Noah Hughes è molto chiaro: i veicoli non sono quello su cui vogliono concentrarsi. La preferenza degli sviluppatori è la cura degli ambienti che Lara dovrà esplorare e le meccaniche con cui lo farà. Per questo motivo è stato di nuovo introdotto il nuoto, che darà a Lara un nuovo modo per farsi strada negli ambienti.
  • Ci sarà qualche combattimento corpo a corpo?Noah spiega come i combattimenti corpo a corpo vengano considerati come un’ultima risorsa per Lara. Ci saranno, ma non saranno troppo invasivi in quanto snaturerebbero il personaggio di Lara.
    In questo nuovo capitolo, nonostante si possa ancora usare la piccozza come arma corpo a corpo, gli sviluppatori hanno preferito dare al giocatore la possibilità di usare l’ambiente circostante per liberarsi dei nemici.
    Anche in questo caso sembra quindi che abbiano ascoltato i feedback dei fans, che hanno trovato Tomb Raider 2013 troppo action e con una Lara troppo violenta e perfettamente a suo agio nei combattimenti corpo a corpo. In Rise, spiega Hughes, ci sarà un approccio più stealth e più intelligente da parte di Lara nei combattimenti, approccio che sembra più in linea con il personaggio.
  • Vedremo il ritorno di doppie pistole, coda di cavallo, tuffo ad angelo, e molti altri elementi familiari?Domanda che sta a cuore a molti nostalgici che ancora non riescono a comprendere del tutto il distacco dalla vecchia Lara alla nuova Lara.
    Hughes risponde che almeno uno degli oggetti elencati farà una ricomparsa, ma le citazioni ai vecchi Tomb Raider, come già spiegato, saranno più nelle sensazioni e negli elementi tematici.
  • Un sacco di gente vuole saperne di più sul boss finale.Saranno presenti scontri considerabili come “mini-boss” (come l’orso) e ci sarà una parte finale in cui il giocatore avrà modo di utilizzare tutte le esperienze accumulate fino a quel punto.
    L’obiettivo degli sviluppatori resta comunque quello di creare un’esperienza di gioco indimenticabile.
  • Che cosa possiamo aspettarci in termini di motore grafico dalla Definitive Edition?La Definitive Edition è servita agli sviluppatori per capire fino a che punto spingersi con la risoluzione e le prestazioni. Chi ha giocato la Definitive Edition su Xbox One noterà comunque un grande miglioramento in Rise of the Tomb Raider, soprattutto per quanto riguarda le animazioni del viso di Lara (per approfondire questo punto, potete vedere il nostro articolo qui sotto).
    Le prestazioni a disposizione degli sviluppatori, oltre a consentire una resa migliore delle parti in movimento (come i capelli o gli accessori di Lara), hanno reso possibile la creazione di ambienti di gioco molto ampi, nei quali il giocatore può letteralmente perdersi. Anche questo è un ritorno al passato, alla sensazione che si provava in alcune ambientazioni dei vecchi Tomb Raider, quando non si sapeva dove andare e come procedere.
    Noah sottolinea anche il grande supporto avuto dai tecnici Microsoft. Crystal ha avuto la possibilità di inviare il proprio codice a Microsoft per revisione e da parte loro i tecnici hanno trovato il modo di realizzare le visioni di Crystal.
  • Ci sarà qualche DLC a pagamento?Spesso i DLC (contenuti scaricabili) vengono visti dai giocatori come contenuti già disponibili nei giochi, inizialmente bloccati e poi resi disponibili a pagamento. Non per tutti quindi sono aggiunte gradite.
    Per il momento Noah Hughes dichiara di non aver alcun DLC da annunciare. Attualmente il gioco è abbastanza ampio da permettere una buona rigiocabilità senza l’aggiunta di parti scaricabili a pagamento.
  • Avevate in mente la storia di Rise of the Tomb Raider prima di svilupparlo?Noah spiega che alcune idee per Rise of the Tomb Raider sono venute già durante lo sviluppo di Tomb Raider 2013, principalmente per quanto riguarda lo sviluppo del personaggio di Lara e sulla sua evoluzione dopo l’avventura su Yamatai. Lavorando su Tomb Raider 2013 e vedendo quali parti funzionavano davvero, gli sviluppatori iniziavano già ad avere alcune idee su come far progredire la storia di Lara in un capitolo successivo.
  • Come avete scelto l’ambientazione, e perché il mito di Kitezh? – Per chi non avesse avuto ancora modo di approfondire la scelta dell’ambientazione, consiglio di leggere il nostro articolo di qualche mese fa “Predatori della città perduta – Lara alla ricerca dell’immortalità”
    Noah hughes spiega che il motivo principale per cui è stato scelto il mito di Kitezh è la volontà di ricercare un’ambientazione che consentisse a Lara di cimentarsi con l’esplorazione e la scoperta di tombe.
    Kitezh, una città perduta e affondata sotto un lago sembrava rispondere perfettamente a questa esigenza.
  • Ha importanza l’ordine con cui si svolgono le missioni secondarie e Lara può influenzare le vite degli NPC (personaggi non giocanti)?A quanto dice Noah, le missioni secondarie non avranno grosso impatto sulla storia principale. Descrive la storia principale come il tronco di un albero, dal quale si dipartono i rami delle missioni secondarie, che completano e arricchiscono la storia, senza alterarla.
    La storia quindi non verrà modificata in base alle scelte del giocatore, ma al massimo cambieranno i vantaggi/svantaggi del giocatore in base allo stile di gioco.
  • Jason Graves ritornerà? La colonna sonora uscirà su CD o vinile per i collezionisti?A questa domanda ha risposto la nostra community manager Meagan Marie.
    Jason non sarà il compositore della colonna sonora di Rise of the Tomb Raider, come lui stesso ha pubblicamente rivelato.
    Crystal sa quanto i giocari amino le colonne sonore di Tomb Raider, quindi sono sicuri che quando verrà rivelato il compositore dietro Rise of the Tomb Raider, tutti saranno entusiasti della scelta. Al momento comunque stanno ancora valutando tra alcune opzioni, quindi non sono in grado di annunciare niente.
  • Il tema di Jason tornerà?Anche se Jason non sarà il compositore della colonna sonora di Rise, il tema da lui composto ritornerà. Come fatto in passato con il tema del primo Tomb Raider, riportato ed evoluto anche nei capitoli successivi, anche per Rise la scelta è stata quella di mantenere un tema che dia un’identita al reboot.
  • Il TressFx verrà applicato anche ad altri personaggi del gioco?Chi ha giocato a Tomb Raider 2013 su PC, si è subito reso conto di come la tecnologia Tress-FX fosse pesante per le prestazioni. Per questo motivo in Rise of the Tomb Raider questa tecnologia verrà utilizzata con parsimonia, quindi non su tutti i personaggi. Gli sviluppatori si stanno concentrando sul rendere al meglio prima di tutto i lunghi capelli di Lara.
  • Una volta Darrell Gallagher ha dichiarato: “Dimenticate tutto quello che sapete su Tomb Raider”. So che ci sono molti modi di conservare lo spirito di Tomb Raider per rispettare lo spirito di ciò che è stato in passato, esplorando al tempo stesso nuove direzioni. Dopo tutto questo, cosa dovrebbe rimanere?A questa delicata domanda Noah risponde che con il reboot la volontà era quella di ripartire da zero con il franchise, per riportarlo alla sua vera essenza, con la stessa sensibilità e le stesse sensazioni. Il fulcro di tutto questo è semplicemente Lara.
    Il punto di partenza era una brillante archeologa, atletica nell’esplorazione, abile nel combattimento, il tutto in un gioco di azione e avventura. Con queste idee in mano, è stato pensato il reboot della serie: una nuova visione di Tomb Raider che ha come basi quei concetti. Tutto quello che si amava nei classici, rivisto in chiave moderna.
  • Vedremo l’appartamento di Lara in Rise of the Tomb Raider, o potremo giocare nel suo appartamento?Per ora gli sviluppatori non intendono rilasciare dichiarazioni su tutto quello che esula dall’ambientazione vista nei primi trailer e demo. Noah dichiara comunque che lavorare all’appartamento di Lara è stato divertente, un po’ come entrare nella sua testa per rivelare la sua personalità.
  • Qual è la motivazione di Lara questa volta?Il punto di partenza era il tentativo di entrare nella testa di Lara per capire il trauma vissuto su Yamatai. Al suo ritorno alla vita di tutti i giorni, Lara si è ritrovata a dover combattere con se stessa, con i ricordi delle esperienze sovrannaturali e il bisogno di dimenticare, ma anche di capire, quanto vissuto.
    Lara comprende come il suo ruolo non sia quello di andare semplicemente alla ricerca di antiche reliquie, bensì di scoprire i segreti nascosti in tutto il mondo. Su Yamatai Lara ha intravisto la possibilità dell’immortalità come una cosa reale e questo la spinge a partire per dare una spiegazione a questo e ad altri misteri. Il suo desiderio di scoperta è un parte importante nel suo modo di essere.
  • Come avverrà la transizione tra le diverse location per quanto riguarda la funzione di viaggio rapido?Per poter permettere di rigiocare le varie aree, saranno di nuovo disponibili i viaggi rapidi anche se, in alcuni casi, questi non saranno disponibili. Un viaggio rapido tra due location diverse, ad esempio, non sarà disponibile.
  • Come si divide in percentuale il livello di avventura/azione ed enigmi?L’equilibrio tra fasi action e fasi esplorative è simile a quello di Tomb Raider 2013. Ascoltando però i feedback dei fans, sono state reintrodotte le tombe sul percorso principale di Lara, inserendo enigmi più complessi e più simili ai titoli classici.
    Dal momento che molti fans della serie si sono lamentati dei troppi scontri a fuoco subiti da Lara in Tomb Raider 2013, gli sviluppatori hanno deciso di mantenere la svolta più action del gioco, permettendo però di evitare alcuni scontri, consentendo al giocatore di utilizzare un approccio più intelligente e astuto.
    Hughes dichiara apertamente che le richieste attuali del mercato di massa sono per titoli più action, quindi per gli sviluppatori è impensabile abbandonare la scelta fatta di rendere Tomb Raider un gioco più action. Pertanto le sparatorie saranno sempre presenti, anche se mediate dalle decisioni del giocatore di affrontarle in modo diverso e intervallate da fasi esplorative un po’ più classiche.
  • Ci saranno diversi livelli di difficoltà e influenzeranno gli enigmi?Il gioco avrà livelli di difficoltà diversi, ma questo non influenzerà gli enigmi. Per accontentare i giocatori desiderosi di cimentarsi con puzzle complicati, sono state inserite tombe sfide al di fuori del percorso della storia principale. In queste tombe sfida si troveranno i puzzle più complicati.
    Le diverse difficoltà di gioco influenzeranno principalmente le risorse che Lara troverà per sopravvivere.
  • Rise of the Tomb Raider sarà più difficile rispetto al gioco precedente?Le diverse difficoltà di gioco consentiranno a qualunque tipo di giocatore di approcciarsi a Rise, senza sentirsi frustrato da una difficoltà troppo elevata. Pertanto i giocatori che non vogliono una difficoltà eccessiva, potranno tranquillamente godersi il gioco ad una modalità più facile, mentre i giocatori desiderosi di cimentarsi con un gioco più ostico, potranno settarlo ai livelli massimi.
  • Jonah sarà con Lara durante tutto il gioco?Jonah è sì presente, ma gli sviluppatori hanno deciso di dare a Rise quella sensazione di isolamento e indipendenza di Lara che si aveva nei classici della serie. Per questo motivo verrà separata da Jonah, come si vede nel nuovo trailer, ma il loro rapporto verrà comunque approfondito e si reincontreranno più volte durante la storia.
  • Ora che Lara può nuotare, vedremo di più delle sue acrobazie come il tuffo ad angelo?A questa domanda Noah non risponde perchè è al di fuori di quanto mostrato nei nuovi trailer.

 

 

 

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